TRASPORTI: A PARTE PROPAGAMDA COSA FA IL GOVERNO? Un treno per Pompei al mese, intercity che peggiora Napoli-Bari

Un treno per Pompei al mese, un intercity che peggiora la situazione nella Napoli Bari. Che dire? A parte la propaganda volete iniziare a dire come volete affrontare il tema dei trasporti in Italia?

ALLUVIONE: DAL GOVERNO TANTE PAROLE NIENTE FONDI

Una nomina tardiva del Commissario straordinario, tante parole, tante passerelle, pochi fatti e niente fondi. È così che il governo sta dalla parte dei territori alluvionati?

Niente per gli indennizzi di famiglie e imprese, gli unici finanziamenti certi sembrano essere quei 60 milioni approvati dagli Stati Ue. Evidentemente nella maggioranza non si sono accorti che una volta al governo non bastano le parole e la propaganda, servono i fatti

LE RISPOSTE DI SALVINI SUI TRASPORTI SONO INADEGUATE

Un’estate di passione per la mobilità, è quella che avranno gli italiani grazie all’immobilismo del ministro Salvini. Le risposte del ministro delle infrastrutture alle istanze di cittadini e lavoratori sono inadeguate. Dal caro voli, affrontato tardivamente ma solo per volontà del ministro Urso, alle code sulle autostrade, fino allo sciopero dei trasporti che i sindacati non intendono revocare e che crea disagi ai cittadini, l’Italia è nel caos. È evidente che Salvini non solo non è in grado di governare le emergenze, ma neppure di programmare il futuro. Solo propaganda e niente fatti

TAV: IL PD SCEGLIE AMBIGUITÀ E SILENZIO

Anche sulla Tav, come sul termovalorizzatore a Roma, sul rigassificatore a Piombino, sulla guerra, sulla difesa, il Pd sceglie l’ambiguità e il silenzio.

Dopo le parole dell’esponente della direzione nazionale, che rivendicava e ribadiva il no alla Tav, è calato il silenzio dentro il Partito democratico, dal Nazareno sino alla segreteria regionale piemontese. Ce lo aspettavamo, ma continua a stupire che Schlein nemmeno su questo riesca a dirci chiaramente come la pensa. Forse dobbiamo semplicemente prendere atto che la grillizzazione del Pd è compiuta

Prezzi dei voli alle stelle: si doveva fare di più

Mr Prezzi convoca una riunione propedeutica a quella sul caro prezzi a estate inoltrata e con i prezzi dei voli già alle stelle, in pratica il governo chiude la stalla quando i buoi sono scappati. Cosa ha fatto sinora il ministro Salvini? Evidentemente nulla se è dovuto in intervenire ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso a commissariarlo.

Figliuolo saprà fare bene

“Francesco Figliuolo come commissario della ricostruzione e’ un nome serio, sapra’ fare bene. Spiace che il governo non abbia scelto Stefano Bonaccini. Il presidente della Regione conosce il territorio, le sue esigenze e ha piena contezza dei danni causati dall’alluvione”. Lo dichiara la senatrice Silvia Fregolent, della presidenza del gruppo di Azione – Italia Viva – Renew Europe, che aggiunge: “Sappiamo pero’ che Figliuolo, come fece da responsabile della campagna vaccinazione Covid, sapra’ coinvolgere le comunita’ locali e recuperare il tempo perso”, conclude.

Riconoscimento patrocinio al pride: ci auguriamo che il Presidente della Regione Lazio e tutti i presidenti di centrodestra si ricredano

In questi giorni stiamo assistendo a un indecoroso balletto da parte della Regione Lazio sul riconoscimento del patrocinio al pride, prima dato, poi negato e forse riconosciuto in un terzo momento in seguito alla richiesta di fantomatiche scuse da parte degli organizzatori. Ci auguriamo con tutto il cuore che il Presidente della Regione Lazio e tutti i presidenti di centrodestra si ricredano. Dare il patrocinio al pride non significa violare la legge, ma vuol dire dare il giusto riconoscimento a persone che da sempre lottano per i propri diritti.

Emilia Romagna e maltempo: non si può aspettare ancora

L’Emilia Romagna non ha pace, non si può aspettare oltre, il governo nomini subito il commissario. Dopo l’ennesimo nubifragio, che questa volta si è abbattuto sull’Appennino Reggiano e Modenese la circolazione è stata interrotta dalle frane, sono esondati fiumi e torrenti e le strade sono state invase da acqua e fango, ma dall’esecutivo non arrivano segnali per sbloccare la nomina del commissario straordinario. Sono passate settimane dalla prima bomba d’acqua che ha distrutto un pezzo della Romagna, ora il maltempo si accanisce sull’Emilia con gravi danni alle case e alle infrastrutture. Basta tentennamenti e belle parole, è il momento di passare ai fatti.

Ospedale Alessandria: è una straordinaria occasione

Con il voto del consiglio regionale per avviare il percorso di trasformazione del Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in Azienda Ospedaliera universitaria su apre una straordinaria occasione per la città e per tutto il Piemonte. Quello che era già un centro di eccellenza nella ricerca delle patologie ambientali potrà diventare un punto di riferimento per la cura dei pazienti e per la formazione di nuovi medici. È evidente che la ricerca, come in questo caso sostenuta dalla pubblica amministrazione, può garantire ai cittadini opportunità di cura che sino a qualche anno fa erano impensabili. Ora, con l’integrazione universitaria dell’ospedale alessandrino, si apriranno anche nuove porte per la formazione e la specializzazione di medici e ricercatori che possano esercitare sul territorio. Il Consiglio Regionale del Piemonte, con il voto unanime, ha dato prova che la buona politica è al servizio delle cittadine e dei cittadini.

INFRASTRUTTURE: DA SALVINI AFFERMAZIONI DEGNE DI UN COMICO

Matteo Salvini forse non si è ancora accorto di essere il ministro dei trasporti: lo dimostrano le affermazioni degne di un comico di Zelig che ha fatto ieri a Trieste. Sulle prospettive della Via della Seta, prima ha ricordato di aver fatto parte del governo Conte che l’ha voluta, poi ha sostenuto di avere una idea ma di non volerla rivelare. Ma il capolavoro l’ha realizzato sulle concessioni portuali, dichiarando testualmente: “non può essere un algoritmo o una autority a decidere”. Peccato che i criteri da lui criticati siano quelli disposti dalle linee guida che lui stesso ha firmato, forse senza averle lette, e che il suo ministero e il governo Meloni hanno discusso con la Commissione europea. Stessa cosa per l’assurdo incremento dei canoni portuali del 25 per cento che, come Terzo polo, abbiamo cercato di evitare con un emendamento, respinto proprio dal ministero di Salvini. Ora ha detto che ne discuterà. Nel contempo ha annunciato una ipotetica nuova legge di riforma dei porti, senza avviare nessun confronto con il settore e le parti sociali. A memoria non si ricorda un bilancio così fallimentare nella politica portuale in un periodo così breve.