TAV: IL PD SCEGLIE AMBIGUITÀ E SILENZIO
Anche sulla Tav, come sul termovalorizzatore a Roma, sul rigassificatore a Piombino, sulla guerra, sulla difesa, il Pd sceglie l’ambiguità e il silenzio.
Dopo le parole dell’esponente della direzione nazionale, che rivendicava e ribadiva il no alla Tav, è calato il silenzio dentro il Partito democratico, dal Nazareno sino alla segreteria regionale piemontese. Ce lo aspettavamo, ma continua a stupire che Schlein nemmeno su questo riesca a dirci chiaramente come la pensa. Forse dobbiamo semplicemente prendere atto che la grillizzazione del Pd è compiuta