Isin diventi un’autorità indipendente e sia garante dello smaltimento dei rifiuti radioattivi
Considerate le deficienze registrate in questi anni, la gestione di Sogin delle scorie radioattive è per Italia Viva motivo di preoccupazione. Il dato relativo a Cemex secondo cui, nel dicembre scorso, le attività di decommissioning nell’impianto Eurex di Saluggi sarebbero al 35,5%, è inquietante. Perché lo smaltimento, come Sogin aveva garantito in Commissione, avrebbe dovuto già essere terminato. Ogni volta in cui piove in modo consistente esiste infatti il rischio che dai fusti non cementificati si verifichi una fuoriuscita di materiale radioattivo nel Dora, l’affluente del Po, con conseguenze ambientali catastrofiche. Posto che Italia Viva non è contraria al nucleare di quarta generazione e anzi auspica che anche l’Italia vada in questa direzione, occorre che i cittadini siano al sicuro rispetto alla gestione delle scorie. Per questo chiediamo che Isin diventi un’autorità indipendente e sia garante dello smaltimento dei rifiuti radioattivi. Attività che solo un’autorità indipendente e pubblica può svolgere davvero in sicurezza e con la necessaria trasparenza.