Il mio intervento sul decreto fiscale

Nel decreto Fiscale ci sono misure dannose per l’Italia. Aumentano le tasse (quando noi le abbiamo abbassate, come loro stessi ammettono) e inseriscono condoni e regali ai furbetti. Il governo dichiara guerra ai cittadini onesti insomma.

Il mio intervento sulla legge di bilancio

Il mio intervento sulla legge di bilancio. Una legge senza sviluppo per le imprese, senza diminuzione delle tasse. Una legge in cui non ci sono i lavoratori, non ci sono i risparmiatori delle banche, non ci sono gli investimenti, non ci sono i giovani, nè le famiglie, nè i disabili.

Toninelli simbolo di un governo incapace, d’accordo solo per spartirsi poltrone

Danilo Toninelli, che dice oggi di essere imparziale sulla Tav, dopo aver ripetuto in mille occasioni falsità e inesattezze sulla Torino – Lione arrivando addirittura a nominare un esponente contrario all’Alta Velocità per redarre il dossier costi – benefici, è il simbolo di questo governo e della sua maggioranza. L’attuale Ministro delle Infrastrutture è infatti un rappresentante emblematico di un manipolo di incoscienti, incompetenti, dilettanti, incapaci di rispettare persino le istituzioni che rappresentano, che stanno portando l’Italia al declino, ma che trovano sempre una sintesi quando si tratta di spartire le poltrone: ultima in ordine di tempo quelle di Anas e Consob.

Il Governo non vede la realtà

Le cose non sembrano andar bene. Calo del Pil secondo le previsioni Ocse e netto aumento delle domande di disoccupazione a luglio. Anche oggi i dati ci offrono seri motivi di preoccupazione, dopo quelli dei giorni scorsi su industria ed export. Ma il governo sembra disinteressarsi della realta’ e continua a inseguire sogni, false promesse e a litigare sulla manovra

Olimpiadi 2026: stop candidatura colpa del governo, esulta solo il sindaco di Torino

Il governo ha fatto fallire la candidatura italiana per le Olimpiadi invernali del 2026 rinunciando ad una opportunità strategica per il prestigio ed il rilancio del nostro paese.
Sono stati Salvini e Di Maio a spingere, soltanto per fini propagandistici, per una candidatura a tre: per non scontentare quindi Lombardia e Veneto a guida leghista ed il Comune di Torino governato dal M5S. In queste settimane nessun esponente del governo ha cercato una mediazione efficace capace di creare sinergie ed obiettivi condivisi tra i territori interessati mentre è stato alimentato un clima campanilistico di scontro mediatico ed istituzionale.
L’Italia perde un’occasione di sviluppo occupazionale, economico, sociale ed infrastrutturale. L’unico soddisfatto di questo disastro sarà Chiara Appendino, il sindaco di Torino, che nonostante l’incapacità di gestire una candidatura così prestigiosa, è riuscita a salvare la sua poltrona visto che la maggioranza del M5S in consiglio comunale è da sempre contraria alle Olimpiadi ed ai grandi eventi.

Ripristinare i 40 milioni per riqualificare periferie di Torino

Chiediamo di ripristinare i quaranta milioni di euro che il Governo Renzi ha stanziato per la riqualificazione delle periferie della Città metropolitana di Torino e che sono stati bloccati dall’attuale maggioranza giallo-verde.
Chiedo pubblicamente anche al sindaco Chiara Appendino di attivarsi concretamente con i suoi referenti al governo affinché possano essere attuati tutti gli strumenti e le risorse utili per migliorare la qualità della vita dei numerosi residenti di Torino che sono stati fino ad oggi abbandonati dall’attuale amministrazione comunale, nonostante le promesse elettorali.

Evacuazione Palazzine Ex-moi flop pericoloso, Salvini venga a riferire in Parlamento

Evacuare gli immobili senza attuare misure efficaci per prevenire nuove occupazioni è inutile, pericoloso e controproducente. Chiediamo al Ministro Salvini di venire in Parlamento per chiarire la situazione relativa alle Palazzine Ex Moi di Torino evacuate il 6 agosto e rioccupate qualche giorno dopo.
L’intervento del mese scorso, salutato come un successo da Matteo Salvini e dal sindaco di Torino Chiara Appendino, si è rivelato presto flop clamoroso. Appare ora in tutta la sua evidenza come il Ministro dell’Interno ed il Comune di Torino abbiano messo in scena uno spot mediatico dove oltre 600 agenti hanno accompagnato fuori dalle loro abitazioni poche famiglie. Nuclei familiari tranquilli quindi, pacifici e già censiti (che avevano comunque da tempo intrapreso un confronto con le istituzioni per essere trasferiti in altra abitazione) sono stati sostituiti da nuovi individui di cui non si conoscono le generalità. Tutto questo in un contesto ancora problematico e pericoloso per l’ordine pubblico che vede la stabile occupazione delle altre tre palazzine dove sono stati registrati peraltro la maggior parte degli episodi di violenza, vandalismo e microcriminalità.
Salvini faccia almeno per una volta seriamente il ministro per cui è pagato; lasci stare sagre, selfie e social e venga in Parlamento a spiegare la reale situazione delle Palazzine Ex Moi, chiarendo se il suo ministero ha previsto misure efficaci per prevenire nuove occupazioni nei locali e se e quando verranno evacuati gli altri stabili occupati ancora da centinaia di cittadini immigrati dove regna l’illegalità e l’insicurezza.

TAV: M5S e Lega boicottano opera, Salvini appoggia i teppisti?

L’assenza di M5S e Lega al tavolo infrastrutture promosso dalla Regione Piemonte è un fatto gravissimo. Ce lo aspettavamo dai grillini che evidentemente vorranno gestire gli appalti di tutta Italia come hanno fatto per il nuovo stadio di Roma. Ci sorprende però la Lega che fino a poco tempo fa aveva ribadito, anche pubblicamente durante l’assemblea di Confindustria, che la Tav e il Terzo valico sarebbero state priorità per il Piemonte e per il paese. Cosa dice adesso il Ministro Salvini sul suo partito che si è schierato con quei delinquenti che usavano la Tav per gettare le bombe contro chi, come le Forze dell’Ordine, tentava di proteggere i lavoratori ed i cantieri di Chiomonte?

Sul nuovo governo

Il nuovo governo nasce dalle menzogne. Per la prima volta leader politici hanno mentito non solo in campagna elettorale ma anche durante le consultazioni: nonostante le promesse M5S e Lega hanno infatti scelto numerosi ministri tecnici oltre a personaggi senza competenze e con falsi curriculum. Di Maio e Salvini hanno minacciato il Presidente Mattarella per poi scusarsi in tutta fretta per paura di spread ed elezioni anticipate; hanno sfidato la comunità internazionale per poi affidarsi ad un ministro degli Esteri, sicuramente competente ed autorevole, che era però già presente nei governi Monti e Letta; alimentando quindi un clima di incertezza che compromette la ripresa economica nazionale, i risparmi ed il potere d’acquisto degli italiani. Soltanto su un versante sono stati coerenti: sulla parità di genere. Le pochissime donne presenti nell’esecutivo rispecchia fedelmente la cultura di M5S e Lega sulle politiche di inclusione femminile e sulle pari opportunità

Tav: con stop danni per ambiente

La Tav va completata perché è un’opera fondamentale per l’Italia. Non perché ce lo dice la Francia o per paura di pagare le penali. Questa infrastruttura, che rappresenta da sola il 2% di Pil del Piemonte, avrà notevoli ricadute per l’economia, l’occupazione e soprattutto per l’ambiente. É stato infatti stimato che l’impatto sulla qualità dell’aria sarà impressionante dal momento che la nuova opera eliminerà dalle strade circa 1,3 milioni di Tir l’anno. Rinunciare alla Tav sarebbe un atto irresponsabile ed un sopruso verso le comunità locali con cui è stata condivisa.