I 100 giorni del governo Letta
Più luci che ombre in cento giorni di governo, ma la nottata è ancora lunga. Se dovessimo sintetizzare questi primi mesi dell’esecutivo Letta potremmo definirlo così.
Sono innegabili alcuni risultati raggiunti da una coalizione “anomala” che aveva come primo obiettivo la tenuta sociale ed economica del paese ancora gravato dalla crisi, e la redditività dei sacrifici che hanno dovuto sostenere gli italiani in questi ultimi anni.
Parlando dei provvedimenti vanno rimarcate alcune misure per promuovere la ripresa produttiva, incentivare l’occupazione, sburocratizzare la pubblica amministrazione, ottimizzare la spesa pubblica, rilanciare i consumi e valorizzare le peculiarità e le ricchezze nazionali. Senza dimenticare il decreto sugli “ecobonus”, di cui sono stata relatore in Commissione, che ha prorogato le agevolazioni fiscali per l’efficienza energetica e nel quale siamo riusciti ad inserire nella discussione alla Camera dei Deputati ulteriori norme significative: come l’estensione degli ecobonus alla prevenzione antisismica degli edifici ed un ampliamento degli interventi previsti che riguarderanno anche l’efficientamento idrico e la sostituzione delle coperture di amianto.
Altrettanti effetti positivi potrà inoltre produrre il “Decreto Cultura”, approvato recentemente dal Consiglio dei Ministri, che si pone l’obiettivo di valorizzare una delle nostre maggiori ricchezze per produrre occupazione, reddito e crescita sostenibile.
Va inoltre rimarcato che l’Italia ha finalmente riconquistato, dopo molto tempo, quella credibilità a livello europeo ed internazionale che si è concretizzata anche con la chiusura della procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per deficit eccessivo, comminata dalla Ue ben quattro anni fa.
Luci, abbiamo detto, ma anche ombre: è innegabile che la situazione politica e la stessa coalizione che sostiene l’esecutivo tenda in alcuni casi a concertare ogni piccolo passaggio, ad accorciare l’arco di programmazione temporale di riferimento; in sintesi a rimandare decisioni strategiche per il paese. Per fare un esempio, la sospensione del pagamento dell’ Imu e della Tares sono una parziale boccata di ossigeno per le tasche del cittadino – contribuente, ma al tempo stesso un punto interrogativo per i bilanci dei Comuni (già vincolati dalle rigide maglie del patto di stabilità) che saranno costretti a ridurre quantitativamente e qualitativamente i servizi offerti al cittadino – utente. Almeno fino all’attuazione di una riforma della fiscalità municipale capace di coniugare perequazione, bilanci sani ed efficienza delle prestazioni.
Ma la nottata, dicevamo, è ancora lunga. Dopo le ultime dichiarazioni di Grillo a cui piace smentire spesso se stesso, risulta evidente che questo, ad oggi e pur con tutte le sue implicite contraddizioni, è l’unico governo possibile. Come è ad oggi impensabile trascinare il paese alle elezioni anticipate almeno prima di aver approvato una nuova legge elettorale ed una legge di Stabilità che non sperperi mesi di sacrifici e di rinunce.
Ma ognuno deve prendersi le proprie responsabilità, da giorni gli esponenti del Pdl continuano a ripetere che Silvio Berlusconi è l’unico leader occidentale in carica di un grande partito politico ad essere condannato in via definitiva. Forse perché è l’unico leader a non essersi dimesso dopo che la sentenza è stata confermata per ben tre volte.
Buone vacanze a tutti….
Silvia Fregolent
Più luci che ombre? Diciamo che avete vivacchiato emanando provvedimenti di pura gestione amministrativa. NULLA e dico NULLA è stato fatto per risolvere gli enormi problemi dell’Italia.
Però volete violentare la Costituzione. Al Senato è già stato approvato il disegno di legge governativo di revisione dell’articolo 138, che fa saltare la “valvola di sicurezza” pensata dai nostri Padri costituenti per impedire stravolgimenti della Costituzione. Disegno di legge che prevede che siano un gruppo di “saggi” a riscrivere la Costituzione in senso presidenziale e che la “riscrittura” della Costituzione non sia emendabile in Parlamento. Cioè volete stravolgere la Costituzione scritta dall’ASSEMBLEA COSTITUENTE antifascista con una scritta da un gruppo di nominati scelti da un parlamento di inquisiti e condannati eletti da una legge elettorale chiamata il PORCELLUM? Cioè la Costituzione che abbiamo ora è la Costituzione Antifascista la prossima sarà la costituzione porcellina.
E il governo? Ha permesso che un ambasciatore straniero, dell’Ucraina dove i diritti umani non sono rispettati, facesse il comodo suo e comandasse le nostre forze di polizia per DEPORTARE la moglie di un dissidente ucraino e la sua bambina di 6 anni. E il ministro dell’interno Alfano è ancora al suo posto perchè NON SAPEVA cosa stava accadendo. Infatti Alfano appena si è sentito di nuovo sicuro sulla sua poltrona si è affrettato a rassicura Bossi preoccupato da una riforma della legge sull’immigrazione. Gli ha detto “La Kyenge puó dire quello che vuole, ma il ministro degli Interni sono io” come per dire la Kyenge non conta nulla la Bossi-Fini non si tocca, la Kyenge è solo uno specchietto per allodole.
Siamo una nazione allo sbando con ingiustizie inimmaginabili, privilegiati con stipendi e pensioni vergognose, il 15% degli italiani poveri, la nostra industria sta morendo, carceri strapiene di poveracci a causa della legge fascista Fini/Giovanardi e della Bossi/Fini. Persone che senza aver infranto nessuna legge sono rinchiuse per 18 (DICIOTTO) mesi nei CIE dove per tenerli buoni si fa altissimo uso di psicofarmaci mentre si permette a un condannato per evasione fiscale di rimanere senatore e si sa che non farà neanche un giorno di prigione. E voi che fate? Appoggiate questo governo assieme a un delinquente puttaniere evasore. E non censuratemi per le ultime tre parole perchè delinquente è il participio presente del verbo delinquere e un condannato in cassazione per evasione è una persona che delinque. E il processo Ruby e tutta una serie di scandali con foto, dichiarazioni e altro dimostrano che frequenta assiduamente prostitute.
Dovreste solo vergognarvi.
Ciao, commento qui e non su fb perchè non mi piace la critica perenne, generalizzata e pubblica del social, però avendoti votata e consigliato ad altri di votare mi permetto di dirti che, dal basso, io vedo più ombre che luci in questo governo (non ti scrivo un saggio ma le misure per l’economia sono delle pezze ad una situazione di crisi che si deve risolvere e che si può solo risolvere con un progetto più ampio – e se questo governo non è in grado di fare progetti ampi non sia più un governo-) e vivo un distacco crescente tra Parlamento e noi elettori che non riusciamo a capire il senso di tante decisioni (dagli f35 alle cose non fatte) e, da “attivisti” non riusciamo a spiegare il senso di tante decisioni. Poi ci sono per fortuna le luci, quello che scrivi è vero e l’impegno tuo e di altri è fuori discussione … buone e meritate vacanze