Bonomo e Fregolent (PD): “Rivalutare Parco della Vauda”
Vogliamo innanzitutto congratularci con tutti i cittadini, le associazioni e gli enti locali per il lavoro di sensibilizzazione che hanno svolto in quest’anno e per l’impegno che tutti insieme, ai diversi livelli, abbiamo impiegato per far emergere le ragioni della contrarietà della realizzazione di questo mega impianto fotovoltaico nella Riserva della Vauda. Tuttavia, ora la questione va risolta completamente. Abbiamo accolto con favore la conclusione della Conferenza di Servizi nella quale Provincia di Torino ha confermato, sulla base di ragioni tecniche, la contrarietà all’opera facendo prevalere il criterio legale della tutela delle aree protette.
Questo Parco, se fosse valorizzato e messo anche al servizio della città, si potrebbe legittimamente definire Metropolitano, Torino infatti dista circa 18 chilometri dalla Riserva. Offrendo bellezze, come il Museo Egizio, le Residenze Sabaude, il Castello di Stupinigi, insieme con la Riserva della Vauda, si potrebbero offrire cultura e un polo naturalistico che qualificherebbe significativamente Torino e una parte del Canavese. L’energia alternativa e lo sviluppo delle risorse conseguenti, con relativi investimenti, sono per noi una scelta obbligata, per questo ci siamo impegnate in relazione con il Ministero della Difesa, con la Regione Piemonte e la città di Torino, nella ricerca di siti alternativi già compromessi dove poter costruire eventuali parchi fotovoltaici quali le Basse di Stura e l’ex amiantifera di Balangero.
A tal proposito siamo soddisfatte degli esiti del colloquio con il Ministro della Difesa Mario Mauro che, preso atto del no della Provincia di Torino, si è reso disponibile ad aprire a settembre un tavolo con gli enti locali per ragionare a proposito di una soluzione alternativa.
Noi continueremo a vegliare sulla questione perché vengano utilizzati terreni già compromessi dal punto di vista ambientale per impianti del genere, e rivalutiamo le nostre aree di pregio per ridare attrattiva e prestigio al territorio del canavese e della Provincia di Torino.
Lo affermano le deputate del Pd Francesca Bonomo e Silvia Fregolent.
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