Sul nuovo governo

Il nuovo governo nasce dalle menzogne. Per la prima volta leader politici hanno mentito non solo in campagna elettorale ma anche durante le consultazioni: nonostante le promesse M5S e Lega hanno infatti scelto numerosi ministri tecnici oltre a personaggi senza competenze e con falsi curriculum. Di Maio e Salvini hanno minacciato il Presidente Mattarella per poi scusarsi in tutta fretta per paura di spread ed elezioni anticipate; hanno sfidato la comunità internazionale per poi affidarsi ad un ministro degli Esteri, sicuramente competente ed autorevole, che era però già presente nei governi Monti e Letta; alimentando quindi un clima di incertezza che compromette la ripresa economica nazionale, i risparmi ed il potere d’acquisto degli italiani. Soltanto su un versante sono stati coerenti: sulla parità di genere. Le pochissime donne presenti nell’esecutivo rispecchia fedelmente la cultura di M5S e Lega sulle politiche di inclusione femminile e sulle pari opportunità

Appendino e la sua sconclusionata protesta

E’ sconcertante che, anziché occuparsi dei problemi della città di Torino, la sindaca Appendino e il consiglio comunale di Torino cedano alla più becera propaganda in atto in questi giorni, fino ad arrivare alla sconclusionata protesta contro il presidente della Repubblica. Visto che Chiara Appendino parla della necessità di cambiamento vero, inizi lei a lavorare per realizzare le promesse fatte in campagna elettorale. Da quando la sua giunta si è insediata la situazione è cambiata sì ma in peggio.
Sarebbe quindi meglio che l’Appendino e il suo consiglio, invece che perder tempo in iniziative estemporanee, si dedicassero con maggiore energia e impegno ai problemi della città.

Tav: con stop danni per ambiente

La Tav va completata perché è un’opera fondamentale per l’Italia. Non perché ce lo dice la Francia o per paura di pagare le penali. Questa infrastruttura, che rappresenta da sola il 2% di Pil del Piemonte, avrà notevoli ricadute per l’economia, l’occupazione e soprattutto per l’ambiente. É stato infatti stimato che l’impatto sulla qualità dell’aria sarà impressionante dal momento che la nuova opera eliminerà dalle strade circa 1,3 milioni di Tir l’anno. Rinunciare alla Tav sarebbe un atto irresponsabile ed un sopruso verso le comunità locali con cui è stata condivisa.

Con il “metodo Appendino” incarichi e consulenze ad amici e collaboratori

La restituzione dei 5mila euro da parte del portavoce di Chiara Appendino per la consulenza al Salone del Libro è un atto demagogico e populista. Se Luca Pasquaretta ha lavorato è giusto che sia pagato. Non è stato invece opportuno assegnare ulteriori incarichi ad un dipendente pubblico già ottimamente remunerato. Ma ormai da mesi ormai Torino è gestita dal ‘Metodo Appendino’ dove vengono avvantaggiati in ogni contesto e nei posti di potere amici e persone fidate. Senza bandi pubblici e senza verificare competenze e capacità come ultimamente è accaduto per la nomina del Sovrintendente del Teatro Regio William Graziosi.

GTT: M5S licenzia dipendenti anche dopo 40 milioni di finanziamenti pubblici

Gtt ha appena ricevuto 40 milioni di euro di finanziamenti pubblici con il Decreto fiscale dello scorso dicembre ma vuole licenziare 260 lavoratori esternalizzando reparti strategici come la manutenzione dei mezzi. Tutto questo con il consenso della Giunta Appendino che riduce tratte e frequenze degli autobus ed aumenta biglietti ed abbonamenti. Ho dunque presentato una interrogazione parlamentare sugli esuberi dell’azienda di trasporto pubblico di Torino. Gtt non riesce ad approvare i bilanci ma riduce i servizi, manda a casa i dipendenti, e prepara un piano industriale in cui altri 500 lavoratori verranno accompagnati alla pensione senza sapere con quali modalità e con quali risorse finanziarie. Questo è il modo di governare del M5S: nascondere i loro fallimenti con i soldi dei contribuenti e licenziare senza discriminazioni.

Necessaria evacuazione forzata delle Palazzine Ex-Moi

Occorre procedere all’evacuazione forzata delle Palazzine Ex-Moi per gravi problemi sanitari e di pubblica sicurezza. Il Prefetto intervenga e prenda finalmente atto che il piano di censimento e sgombero annunciato da oltre un anno dall’amministrazione comunale guidata dal M5S è fallito. Continuare a rimandare ogni intervento risolutore significa non solo abbandonare al degrado urbano e sociale i residenti della zona ma anche non tutelare l’integrità dei cittadini stranieri presenti nelle palazzine che stanno vivendo ormai in una contesto abitativo pericolosissimo e fuori controllo dove risse, furti, aggressioni e spaccio di droga sono all’ordine del giorno. Non va inoltre sottovalutata l’emergenza sanitaria: l’epidemia di tubercolosi registrata in questi giorni va contrastata con efficacia e tempestività.

Olimpiadi: Torino ostaggio della lotta interna del M5S

Torino oggi è incapace di investire nel proprio futuro e ostaggio della disperata lotta interna del M5S. Il rischio di perdere le Olimpiadi invernali è l’ultimo disastro della giunta Appendino incapace di governare e dilaniata da anni per colpa dello scontro tra i ribelli della decrescita felice che si oppongono a tutto e le manie dittatoriali di Grillo e Casaleggio che pur di accreditarsi come forza di governo credibile rinnegano tutto e l’incontrario di tutto

Olimpiadi: M5S contro Grillo mentre Appendino tace

Il M5S fa saltare il numero legale del Consiglio comunale di Torino che doveva discutere sulla candidatura dei Giochi invernali del 2026. Il silenzio di Chiara Appendino sulle Olimpiadi è sconcertante: ancora una volta la sindaca dimostra di essere incapace di governare e rischia di perdere un’occasione irripetibile per la città di Torino. Saranno ancora una volta i cittadini a pagare il prezzo carissimo del cortocircuito innescato tra il ‘no’ della maggioranza del M5S in consiglio comunale contraria a ogni grande evento e il ‘si’ opportunistico e tardivo di Grillo.

Italiaonline: da governo e Regione Piemonte interventi efficaci per salvare la sede di Torino

La crisi di Italiaonline non può ricadere sui lavoratori, il Partito Democratico è già attivo su tutte le sedi competenti, sia in Parlamento che Regione Piemonte, per salvaguardare i livelli occupazionali della sede di Torino. Oggi abbiamo infatti incontrato con l’Ass. Gianna Pentenero e la Consigliera regionale Valentina Caputo i lavoratori in sciopero a seguito delle scelte del management dell’impresa che ha annunciato 248 esuberi e 240 trasferimenti per il solo polo torinese.La vicenda è drammatica. Italiaonline non ha inoltre chiarito su come siano stati selezionati gli esuberi e non ha mai accettato un confronto sulla sostenibilità del piano industriale.

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