La risposta alla mia interrogazione sull’aeroporto di Caselle
Risposta scritta pubblicata Giovedì 8 gennaio 2015 nell’allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
“In risposta ai quesiti posti dagli onorevoli interroganti circa i collegamenti aerei nello scalo di Torino Caselle, occorre premettere che il mercato del trasporto aereo trova a livello comunitario la propria disciplina nel Regolamento n. 1008/2008 del 24 settembre 2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante norme comuni per le prestazioni di servizi aerei nella comunità. In base a tale Regolamento, che si pone come finalità quella di governare in modo uniforme il graduale e progressivo processo di liberalizzazione del trasporto aereo attraverso la definizione di regole certe e comuni a tutti gli operatori del settore, i vettori titolari di licenza di trasporto aereo rilasciata da uno Stato membro dell’Unione europea hanno la possibilità di scegliere le rotte sulle quali operare e di fissare le tariffe aeree per il trasporto passeggeri e merci.
In altri termini, le compagnie aeree godono di piena autonomia nel determinare le proprie scelte concernenti tipologie, modalità e frequenze, secondo la rispettiva convenienza economica e commerciale; pertanto, non sono possibili interventi da parte dell’amministrazione tesi ad influenzare le scelte operate dalle singole imprese.
Quanto agli specifici collegamenti aerei operati in regime di oneri di servizio pubblico tra il capoluogo piemontese e Alghero e Reggio di Calabria, è opportuno precisare quanto segue.
Sulla tratta Alghero-Torino Caselle e viceversa, risultano ancora imposti oneri di servizi pubblico; in particolare, il finanziamento degli oneri relativi ai collegamenti con la Sardegna è interamente a carico della regione Sardegna, in applicazione dell’articolo 1, comma 837, della legge finanziaria per l’anno 2007, e successivo protocollo di intesa del 7 settembre 2010 fra MIT, ENAC e regione Sardegna. Ad oggi detto collegamento è operato dal vettore Meridiana Fly in regime onerato senza compensazione finanziaria.
Mentre, per la rotta Reggio Calabria-Torino Caselle e viceversa, informo che lo scorso 12 febbraio, su richiesta della regione Calabria, il MIT ha provveduto a far cessare gli effetti del decreto ministeriale del 23 marzo 2011 che imponeva oneri di servizio pubblico su tale rotta, al fine di renderne libero il mercato”
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