Serve un cambio di passo
Anche se le elezioni verranno posticipate l’unico elemento ad oggi certo è che Torino deve essere ricostruita dopo i disastri di questi ultimi cinque anni. Trovo sconcertante che il centrosinistra cittadino si sia dedicato in questi mesi ad un toto nomi lacerante e divisivo sulla figura del candidato sindaco, tralasciando il necessario tavolo programmatico che avrebbe dovuto delineare il futuro della città. Una città ricca di progetti e proposte che vengono dalla società civile, dal tessuto economico e produttivo e dai giovani: appelli e risorse che non riescono però a trovare interlocutori a causa di una classe politica autoreferenziale. Serve un cambio di passo, subito.