Ritardi Tav rallentano sviluppo, occorre Piano shock
L’allarme della Corte dei Conti Ue sui ritardi della Tav ci ribadisce che temporeggiare sui risorse già stanziate per costruire infrastrutture moderne compatibili con la sostenibilità ambientale rallenta la crescita di un’intera nazione. Questo è successo purtroppo con la Torino – Lione a causa dei ritardi del precedente governo e questo potrebbe succedere con il ‘Piano shock’ di opere già finanziate per 196 miliardi di euro che ancora non decolla e che porterebbe all’Italia migliaia di posti di lavoro rilanciando economia, occupazione e sviluppo