“Milleproroghe: niente fondo aziende colpite, a rischio la Tav”
COMUNICATO STAMPA
“Si tratta di una scelta gravissima, che potrebbe avere ripercussioni sulla realizzazione stessa della Torino – Lione”: con queste parole Silvia Fregolent e Stefano Esposito, rispettivamente deputato e senatore Pd, commentano l’esclusione dal “Milleproroghe” del fondo per risarcire le aziende danneggiate dai “No – Tav”, più volte annunciato dal governo e mai istituito.
“Da mesi si stanno susseguendo in Val di Susa – continuano – episodi di sabotaggio ed intimidazioni alle imprese ed ai lavoratori. Autorevoli esponenti del governo come i ministri Lupi e Zanonato ed il viceministro Fassina avevano, in più occasioni, assicurato che lo Stato avrebbe indennizzato i danni. Non solo questa promessa non è stata mantenuta, ma la norma che istituisce il fondo è stata addirittura inserita e poi tolta dagli ultimi decreti legge”.
“La Torino – Lione, come è stato ribadito proprio ieri dal commissario governativo Mario Virano, è un’opera prioritaria e strategica di rilevanza internazionale. Il fondo per i risarcimenti, oltre a rappresentare uno strumento di garanzia efficace nei confronti delle aziende colpite, sarebbe stata una forte azione non solo simbolica per ribadire la presenza dello Stato nel territorio e per respingere ogni tentativo eversivo e terroristico”.
“Se le imprese ed i lavoratori non saranno adeguatamente tutelati – si chiedono Fregolent ed Esposito – quali potranno essere le certezze sulla tempistica della realizzazione della Tav? Ci appelliamo al Presidente della Repubblica affinché possa farsi garante che anche in Val di Susa possano essere ristabiliti i principi di democrazia e legalità”.
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