Cultura: estendere Art Bonus alle Fondazioni riconosciute
Abbiamo un vasto patrimonio culturale che è oggetto di interesse in tutto il mondo, e troppo spesso anche di interessi illegali che portano a trafugare le nostre opere all’estero. Un fenomeno contrastato dalle forze dell’ordine, che svolgono un lavoro meritorio, ma non basta. Bisogna cambiare registro e far sì che le opere siano tutelate e controllate. Occorre mettere in sicurezza il nostro patrimonio artistico, anche con l’aiuto dei privati. In quest’ottica si inserisce la mia proposta di legge per il rafforzamento e l’estensione dell’Art Bonus, introdotto nel 2015 dal governo Renzi, che consente un credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale. È giunta l’ora di renderlo accessibile anche per la creazione dell’arte, rinnovando quella tradizione di mecenatismo che ha reso grande il nostro Paese, e di estenderlo alle fondazioni riconosciute che detengono opere straordinarie sinora non fruibili dal pubblico. Un modo per ampliare finalmente l’offerta artistica nazionale anche ai beni culturali di proprietà privata e all’arte contemporanea.