DL INCENTIVI: SERVE UN SISTEMA REGOLE UNITARIO

Il DL per la revisione degli incentivi alle imprese è un primo passo verso un riordino dei contributi che vengono dati alle imprese. Mi auguro sia anche l’inizio di un nuovo patto che il Paese deve dare al sistema impresa, gravato da pesi burocratici tali da rendere più complicato dei concorrenti europei rispondere alle sfide del mercato. Serve una riorganizzazione degli incentivi, come servirà, a livello europeo, una revisione del sistema degli aiuti di Stato. Il Paese deve voler bene alle nostre imprese, non come fatto finora da questo governo. I decreti sulla Pa non hanno semplificato; non si ha certezza del diritto, come avvenuto col superbonus o con la norma sugli extraprofitti; e non c’è stata omogeneità delle norme, come sull’energia. Voteremo a favore perché è necessario riscrivere il sistema per arrivare a una visione unitaria e non a un puzzle di piccoli tasselli incapaci di parlare tra loro. Per permettere alle nostre imprese di vincere in Europa e nel mondo servono regole più semplici, certe e che non cambino ogni sei mesi. Mi auguro che questa delega non sia un caso isolato ma l’inizio di una nuova era di politica industriale.

Verso ristori specifici per settore sci

Potrebbe diventare realtà l’ipotesi di riuscire a sostenere il settore sciistico con dei ristori specifici. Oggi abbiamo illustrato ad Anef, Federfuni Italia e agli altri operatori sciistici le possibilità di un ristoro specifico per il comprato, motivato da alcune peculiarità rispetto agli altri settori stagionali. Gli impianti sciistici devono, infatti, sostenere costi di vivi anche quando non sono aperti. Parliamo delle spese per la manutenzione e il controllo delle strutture che, per garantire la sicurezza, devono essere effettuati in modo costante anche a impianti fermi. Tanto per fare un esempio, solo per l’area di Bardonecchia sono stati spesi 500mila euro. Soldi che vanno moltiplicati per i 400 impianti presente in Italia. Per risolvere questo problema si sta studiando il modello a cui è ricorsa la Francia, che prevede di ristorare, su un 70% di perdite, almeno un 40% calcolato sulla base dei biglietti venduti e sulla media di fatturato del biennio precedente. Il Mef ha dato la disponibilità a percorrere questa strada. Da parte nostra continueremo a lavorare per offrire l’aiuto di cui il settore ha un disperato bisogno. L’incontro è stato organizzato insieme alla collega Claudia Porchietto.

Mahle: il governo intervenga, ma dov’era la Lega fino a oggi?

Presenterò una interrogazione in Parlamento chiedendo di garantire i livelli occupazionali degli stabilimenti Mahle di Saluzzo e La Loggia in Piemonte dove sono attualmente impiegati circa 450 lavoratori.
Il precedente governo e il Ministero dello Sviluppo economico, di cui facevano parte autorevoli esponenti della Lega, avevano dichiarato di seguire con attenzione la vicenda annunciando l’avvio di un tavolo di confronto con le parti, al fine di risolvere la problematica. Purtroppo, fino ad oggi nulla è stato fatto: chiediamo quindi al nuovo esecutivo di intervenire concretamente e rapidamente per sostenere i lavoratori e le loro famiglie.

Sanzioni a Russia necessarie ma occorre aiutare le nostre aziende penalizzate

COMUNICATO STAMPA

“Apprezziamo la puntualità dell’informativa della ministra Guidi in merito alle conseguenze delle sanzioni imposte alla Russia, una scelta che l’Italia ha condiviso con l’intera Europa. Riteniamo che sia stata una scelta necessaria, perché democrazia e diritti non sono mai derogabili e occorre sostenere l’Ucraina nel suo percorso di indipendenza e sovranità.

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Le aziende del Piemonte e di Torino leader nazionali per l’export

fiat selmatCOMUNICATO STAMPA
Fregolent: “Tessuto imprenditoriale solido e capace di competere con i mercati internazionali”

“Gli ultimi dati Istat sulle esportazioni testimoniano la competitività e la produttività delle aziende del Piemonte (ed in particolare di Torino) che hanno saputo, anche in questi anni di recessione, rappresentare punti di eccellenza per il paese”: con queste parole Silvia Fregolent, responsabile economia dei deputati Pd, commenta le stime dell’istituto nazionale di statistica che cita il Piemonte (con un aumento del 4,4 per cento nel primo semestre 2014) come una delle regioni che contribuiscono maggiormente a sostenere l’export nazionale.

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L’Agrati di Collegno non deve chiudere – EVENTO

agrati

Accolto dal Governo l’ ordine del giorno presentato dall’ On. Fregolent

L’ ordine del giorno presentato dall’ On. Fregolent riguardante il risarcimento alle imprese della Val di Susa che operano alla realizzazione dell’ alta velocità e che hanno subito danni per mano dei NoTav, è stato accolto dal Governo:

Fregolent: una voce dal Parlamento a fianco degli imprenditori della Val Susa danneggiati dai NoTav

No Tav imprenditori valsusiniL’intervento odierno alla Camera dei Deputati di Silvia Fregolent a fianco delle aziende della Val di Susa che hanno subito danni dai NoTav:

“Signor Presidente, questo ordine del giorno richiama l’articolo e l’emendamento che è stato poi votato oggi, soppressivo di un pezzo dell’8.2, che era stato approvato in una prima battuta.
Riguarda i danni e il risarcimento dei danni alle imprese che lavorano nell’opera della Val di Susa, il TAV. Questo ordine del giorno è molto importante perché sottolinea un’esigenza, quella di tutelare gli imprenditori che stanno lavorando dai continui attacchi. Sono ormai quotidiane le azioni di vandalismo nei confronti dei macchinari. Addirittura, nella tarda primavera di quest’anno ci sono state anche azioni violente nei confronti dei lavoratori. Pertanto, dobbiamo tutelare chi in questo Paese vuole poter lavorare. Continua a leggere

Tav: Fregolent (Pd), Stato deve tutelare imprese Val Susa

tav trenoCOMUNICATO STAMPA

“Lo Stato deve tutelare i lavoratori e le imprese, soprattutto se sono impegnati nell’edificazione di opere pubbliche. La scelta di respingere la norma al Dl sul ‘Femminicidio’ che risarciva i danni colposi alle aziende impegnate nella realizzazione della Tav, e’ sbagliata”. Lo afferma Silvia Fregolent, esponente Ecodem e responsabile economico dei deputati Pd sull’emendamento bocciato oggi dalla Commissione Bilancio di Montecitorio. Continua a leggere

Vendita Telecom: la banda larga è l’autostrada del futuro, ma all’Italia manca la patente

telecom_0COMUNICATO STAMPA

“Se le politiche di rigore non sono accompagnate da misure strutturali per promuovere la crescita economica ed occupazionale il nostro paese è destinato a perdere le sue aziende strategiche”: Silvia Fregolent, responsabile economico dei deputati Pd interviene sulla vendita di Telecom alla spagnola Telefonica.
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