Grazie a tutti gli elettori per la fiducia!

Voglio ringraziare tutti gli elettori del Terzo polo che domenica mi hanno dato fiducia e la possibilità di rappresentarli in Parlamento. In queste settimane di campagna elettorale ho avuto modo di confrontarmi con una comunità solidale ed un tessuto produttivo ed imprenditoriale coraggioso e capace. Inizia ora un percorso condiviso per valorizzare un territorio ricco di eccellenze e potenzialità ancora inespresse: per questo fin dai prossimi mesi sarò presente con frequenza nelle province di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza per continuare ad avere un rapporto stretto e continuo con i cittadini.

Elezioni politiche 2022 – Nuovi impianti di trattamento rifiuti

L’Italia è uno dei Paesi europei più virtuosi in materia di economia circolare: complessivamente
ricicliamo circa il 68% dei nostri rifiuti (urbani e speciali), contro una media UE del 35%. Inoltre,
produciamo quasi la metà dei rifiuti rispetto alla media europea.
Tuttavia, il sistema impiantistico italiano per la gestione dei rifiuti è rimasto indietro e deve essere rafforzato. Come?
✅ Se da una parte è importante dare priorità alla Strategia UE per l’economia circolare, che privilegia
il recupero materico dei rifiuti, non si può pensare di volere un sistema a “rifiuti zero” senza avere
un termovalorizzatore.
✅ Bisogna investire ulteriori risorse nel settore: le riforme del Pnrr, infatti, prevedono “solo” 2,1 miliardi di euro per la realizzazione di nuovi impianti per il trattamento e il riciclo dei rifiuti, l’ammodernamento di impianti esistenti e la realizzazione di progetti “faro” di economia circolare.
✅ L’obiettivo è quello di realizzare una rete omogenea di impianti di trattamento e riciclo dei rifiuti dal punto di vista territoriale.
✅ Infine, è necessario applicare le disposizioni del programma nazionale per la gestione dei rifiuti approvato dal Governo Draghi

Elezioni politiche 2022 – Combattere la crisi idrica

Nel 2022 si è registrata una diminuzione di circa il 45% della pioggia e di circa il 70% della neve rispetto alle medie degli ultimi anni. Il Po è sceso di 8 metri, la resa del grano è diminuita del 15% e la produzione di latte da mucche è diminuita del 10%. Nei prossimi anni è ragionevole aspettarsi una progressiva riduzione delle precipitazioni (o comunque una loro concentrazione in alcune stagioni). Le nostre proposte hanno l’obiettivo di evitare che l’attuale crisi si possa ripetere. Ecco quali sono:
✅ Recuperare e realizzare nuovi invasi e bacini per trattenere le acque piovane.
✅ Ristrutturare la rete idrica italiana per ridurre le perdite (attualmente del 40%).
✅ Promuovere un piano per il riuso delle acque di depurazione.
✅ Incentivare gli investimenti in sistemi di irrigazione che riducono gli sprechi d’acqua.
✅ Prevedere, nelle abitazioni, il risparmio idrico con riuso delle acque grigie.

Elezioni politiche 2022 – Transizione ecologica

Per raggiungere gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030 rispetto ai valori del 1990 bisogna ridurle del 41% rispetto al 2018. Oltre ad operare sul piano energetico, è necessario intervenire nei settori che possono influire maggiormente sulla riduzione delle emissioni: trasporti (responsabili del 26,6% delle emissioni totali), edilizia (che producono il 19,2%delle emissioni totali) e foreste (sottraggono un decimo delle emissioni). Ecco cosa vogliamo fare:
✅ Ridurre l’impatto del trasporto merci e diminuire l’uso di mezzi privati inquinanti.
✅ Abbassare i consumi di energia, migliorando l’efficienza energetica degli edifici e aumentando il calore generato da fonti rinnovabili non nocive per l’ambiente.
✅ Garantire la manutenzione delle foreste e rilanciare la filiera del legno.
✅ Approvare un piano per la gestione del dissesto idrogeologico e aumentare gli investimenti.

Elezioni politiche 2022 – Includere il nucleare nel mix energetico

L’obiettivo “emissioni zero” al 2050 passa da una forte elettrificazione degli usi di energia, con un fabbisogno elettrico tra il doppio e il triplo dell’attuale. Per questo è necessario utilizzare il giusto mix di generazione, che includa rinnovabili e nucleare, impiegando le migliori tecnologie disponibili
➡️ Generare tutta l’energia elettrica necessaria al 2050 con sole tecnologie rinnovabili variabili richiederebbe impianti eolici e fotovoltaici, sistemi di accumulo di breve e lungo termine, reti elettriche e conseguente occupazione di suolo in misura almeno tripla rispetto a un mix ottimale con rinnovabili e nucleare. Inoltre, i costi del sistema elettrico sarebbero fino al 50% più elevati
✅ Per raggiungere questo obiettivo, occorre sin da ora definire il quadro regolatorio che disciplini il dispiegamento nel tempo delle tecnologie necessarie, alle migliori condizioni economiche.

Elezioni politiche 2022 – Ridurre le emissioni di CO2

Dobbiamo proseguire il percorso di decarbonizzazione, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 55% rispetto al livello del 1990, possibilmente entro il 2030 ➡️ Per farlo vogliamo quindi:
✅ Sviluppare sin da ora strumenti alternativi come i sistemi di cattura e stoccaggio della CO2 prodotta dalle centrali termoelettriche.
✅ Sbloccare e semplificare il processo di autorizzazioni delle energie rinnovabili.
✅ Scorporare il prezzo dell’energia prodotta da fonti rinnovabili da quello dell’energia da fonti fossili per ridurre il prezzo medio ed evitare che l’attuale crisi possa ripetersi, anche attraverso l’efficientamento del mercato energetico. Ad esempio, definendo una piattaforma per lo scambio di contratti di lungo periodo per energia prodotta da fonti rinnovabili.
✅ Rilanciare il ruolo del c.d. “Prosumer” sia a livello delle Comunità Energetiche (famiglie e Pubblica Amministrazione), sia a livello di distretti industriali (PMI e grandi imprese) attraverso un accesso prioritario alle aree idonee per gli “impianti rinnovabili” di cittadini ed imprese.

Elezioni politiche 2022 – Indipendenza dal gas russo

L’indipendenza dal gas russo è una questione di sicurezza nazionale e come tale dovrà essere affrontata. Ecco cosa vogliamo fare:
✅ completare con procedure straordinarie la costruzione di due rigassificatori galleggianti che consentano l’importazione di gas naturale liquefatto in sostituzione di quello russo
✅ aumentare la produzione di gas nazionale ri-attivando e potenziando gli impianti già esistenti (pensate che dal 2001 la produzione nazionale di gas è diminuita dell’80% a fronte di una domanda di consumo sostanzialmente invariata: questo ha comportato un aumento delle importazioni)
✅ rafforzare la strategia sulle energie rinnovabili, anche completando il processo di individuazione delle aree idonee all’installazione di impianti di generazione elettrica da fonti rinnovabili per velocizzare il processo di localizzazione e autorizzazione; completare l’opera di semplificazione delle autorizzazioni per gli impianti; programmare le nuove aste FER; valorizzare l’idroelettrico come asset strategico per il paese; favorire lo sviluppo dell’idrogeno;
✅ aiutare le imprese a ridurre i costi della bolletta elettrica incentivando con garanzia statale la produzione di energia rinnovabile per autoconsumo (inclusi i sistemi di accumulo);
✅ promuovere in EU un price cap a tutto il gas importato per ridurre anche il costo dell’energia elettrica. In subordine, introdurre modalità più efficienti e più efficaci di quelle recentemente individuate per trasferire la extra-rendita reale (non presunta) delle imprese energetiche – inclusi i trader – a famiglie meno abbienti e imprese energivore;
✅ intervenire sul prezzo della CO2 a carico delle imprese (incluse quelle energetiche). Esso, a causa della guerra in Ucraina ed il conseguente aumento della generazione elettrica a carbone, è cresciuto del 300% dal 2021, contribuendo alla spinta inflattiva.
✅ puntare sul risparmio energetico negli edifici pubblici e privati