Elezioni politiche 2022 – Nuovi impianti di trattamento rifiuti
L’Italia è uno dei Paesi europei più virtuosi in materia di economia circolare: complessivamente
ricicliamo circa il 68% dei nostri rifiuti (urbani e speciali), contro una media UE del 35%. Inoltre,
produciamo quasi la metà dei rifiuti rispetto alla media europea.
Tuttavia, il sistema impiantistico italiano per la gestione dei rifiuti è rimasto indietro e deve essere rafforzato. Come?
Se da una parte è importante dare priorità alla Strategia UE per l’economia circolare, che privilegia
il recupero materico dei rifiuti, non si può pensare di volere un sistema a “rifiuti zero” senza avere
un termovalorizzatore.
Bisogna investire ulteriori risorse nel settore: le riforme del Pnrr, infatti, prevedono “solo” 2,1 miliardi di euro per la realizzazione di nuovi impianti per il trattamento e il riciclo dei rifiuti, l’ammodernamento di impianti esistenti e la realizzazione di progetti “faro” di economia circolare.
L’obiettivo è quello di realizzare una rete omogenea di impianti di trattamento e riciclo dei rifiuti dal punto di vista territoriale.
Infine, è necessario applicare le disposizioni del programma nazionale per la gestione dei rifiuti approvato dal Governo Draghi