AMBIENTE: ANCORA FOLLIA DA ULTIMA GENERAZIONE, È QUESTO L’AMBIENTALISMO A CUI GUARDA IL PD?

Gli attivisti di ultima generazione continuano a fare danni. Questa volta se la prendono con Torino,
perché ‘città dell’auto’, e con i tanti cittadini colpevoli solo di usare l’automobile. Una follia che ha costretto migliaia di persone a  restare bloccati su una strada provinciale.
Dicono no al fossile, no al nucleare, ma dicono anche no alle rinnovabili, ree di avere impatto sul paesaggio. È questo l’ambientalismo a cui guarda il Pd e una certa sinistra massimalista?
Noi continuiamo a essere dalla parte di una transizione ecologica intelligente, non ideologica, e dalla parte dei cittadini

Dal Pd solo parole per rinnovabili

Stupisce che il partito Democratico, dopo una campagna elettorale a parole tutta a favore delle energie rinnovabili, ora avalli la norma della Regione Puglia che di fatto blocca le rinnovabili. Non stupisce invece il crollo di consensi dopo che si ingenera una simile confusione nei cittadini: sbandierare come un vessillo le energie alternative, ma restare in silenzio quando a fermarle è un presidente di Regione del Pd. Questa confusione fornisce anche la prova che mettere in capo alle Regioni temi come l’energia sarebbe inutilmente rischioso.

Siccità: investire subito in interventi strutturali

La siccità ha provocato quest’anno in Italia perdite all’agricoltura per oltre 6 miliardi di euro dall’inizio dell’anno e la secca del più grande fiume italiano mette a rischio la produzione agricola del più grande comparto alimentare del Paese. Non possiamo più aspettare: è necessario investire in interventi strutturali, subito. Mentre dalla Cop27 viene lanciato un grido di allarme per il cambiamento climatico, i suoi effetti devastanti sono sotto i nostri occhi ogni giorno. La siccità, insieme a ritardi negli interventi e a scelte politiche poco coraggiose, stanno mettendo a rischio il made in Italy del food e l’intera economia. Siamo davanti a una tempesta perfetta: pandemia, guerra in Ucraina e innalzamento delle temperature stanno mettendo in ginocchio l’intera filiera agroalimentare. Dopo anni di ‘no’ a qualsiasi investimento, con una perdurante sindrome Nimby, ora bisogna lavorare per salvaguardare le risorse idriche con una seria programmazione e con un uso ragionato dei fondi del Pnrr.

MALTEMPO: BENE RISORSE CDM PER EMILIA

[MODENA, PARMA, FERRARA] Non possiamo che accogliere positivamente i 7,8 milioni stanziati dal Consiglio dei ministri per far fronte ai danni subiti in agosto a causa del maltempo dalle province di Modena, Parma e Ferrara. Si tratta di un primo intervento, un piccolo passo, comunque fondamentale per avviare il lungo lavoro necessario a riparare i danni delle violente piogge di agosto e, soprattutto, per trovare una soluzione strutturale al problema del dissesto idrogeologico. Ringraziamo come sempre il presidente del Consiglio Draghi per la sensibilità dimostrata nei confronti dei territori, che aspettavano con ansia queste risorse.

Serve un Commissario straordinario per reperire nuove fonti energetiche

Un Commissario straordinario per reperire nuove fonti energetiche sbloccando le autorizzazioni ferme da mesi è oggi indispensabile.
Italia viva chiede da tempo questo intervento necessario per garantire energia a prezzi calmierati a famiglie e imprese e la volontà del governo che ha annunciato di voler sburocratizzare le pratiche va in questa direzione.
La guerra in Ucraina si sta prolungando e la Russia sta utilizzando la vendita di gas e petrolio per finanziare il conflitto.
È giusto perseguire la via diplomatica e assicurare agli ucraini mezzi ed armi per potersi difendere, ma è altrettanto chiaro che solo lo stop alle esportazioni energetiche potrà costringerà Putin a trattare.
La pace passa oggi anche dallo sfruttamento efficace e rapido delle nostre risorse energetiche, troppo spesso fermate da Soprintendenze, vincoli anacronistici e veti incrociati.

Green Deal: l’Europa trova l’accordo

L’Europa continua ad essere il continente più green, quello che ha preso a cuore l’ambiente con scelte ed investimenti. Per realizzarli però occorre non cambiare in continuazione le regole del gioco altrimenti questa transizione verde non avverrà mai. Bisogna dare il tempo per fare concretamente qualcosa altrimenti diventa solo un semplice annuncio.

Chiamparino per l’ ambiente

perlambiente

Reati ambientali. Un provvedimento storico, atteso da vent’anni – SCHEDA

reati-ambientaliEcco in sintesi il pacchetto di norme che aggiorna il codice penale aggiungendo quattro nuovi reati: disastro e inquinamento ambientale, traffico di materiale radioattivo e impedimento ai controlli. Previste aggravanti per mafia e sconti di pena per chi si ravvede, condanna al ripristino e raddoppio dei tempi di prescrizione. Il testo deve essere approvato dal Senato. Continua a leggere

Confronto costruttivo con il Ministero della Difesa sulla questione dell’Impianto Fotovoltaico nel Parco della Vauda

manifestazione_vaudaNella giornata odierna le Deputate piemontesi del PD Francesca Bonomo e Silvia Fregolent hanno incontrato presso il Ministero della Difesa il Colonello Giuseppe Coco, capo di Gabinetto del Ministro della Difesa Mario Mauro ed il Generale di Brigata d’Area Luca Goretti Vice Capo di Gabinetto del Ministero, per avere alcune chiarificazioni sul futuro dell’area del demanio militare che si trova all’interno della Riserva Orientata della Vauda. Continua a leggere

Bonomo e Fregolent (PD): “Rivalutare Parco della Vauda”

manifestazione_vaudaCOMUNICATO STAMPA

Vogliamo innanzitutto congratularci con tutti i cittadini, le associazioni e gli enti locali per il lavoro di sensibilizzazione che hanno svolto in quest’anno e per l’impegno che tutti insieme, ai diversi livelli, abbiamo impiegato per far emergere le ragioni della contrarietà della realizzazione di questo mega impianto fotovoltaico nella Riserva della Vauda. Tuttavia, ora la questione va risolta completamente. Abbiamo accolto con favore la conclusione della Conferenza di Servizi nella quale Provincia di Torino ha confermato, sulla base di ragioni tecniche, la contrarietà all’opera facendo prevalere il criterio legale della tutela delle aree protette. Continua a leggere