Carceri: servono risorse per una giustizia più giusta
Servono subito risorse per migliorare il sistema della giustizia e per rendere il regime carcerario in linea con la Carta Costituzionale. Quanto emerso a Ivrea deve spronarci a costruire una giustizia più giusta. Il problema, mai risolto, del sovraffollamento degli istituti penitenziari, i maltrattamenti che aggiungono pene accessorie alla restrizione della libertà, l’aumento dei suicidi, la carenza di organico del personale della polizia penitenziaria e dei funzionari giuridico-pedagogici, sono tutti elementi che rendono insostenibile il nostro sistema carcerario, ma i problemi non si fermano tra le mura del carcere. Sono gli stessi uffici giudiziari ad essere al collasso. A Ivrea mancano i magistrati, la polizia giudiziaria è più che dimezzata, mancano anche gli impiegati amministrativi. Come può funzionare la macchina della giustizia se mancano le risorse che possano mandarlo avanti? Si deve intervenire, subito, per riportare il sistema all’interno delle regole, per ripristinare un rapporto di fiducia tra cittadini e sistema giudiziario. Se il grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri, allora è necessario uno sforzo immediato per fuggire dalla barbarie.