Violenza donne: servono risorse per formazione. Necessario dare un aiuto economico diretto e immediato alle vittime
Le pene ci sono e sono severe, ora serve una vera rivoluzione culturale che si fondi sulla prevenzione e sull’educazione, iniziando dalle scuole, dai più piccoli. La legge c’è ed è quella della Buona Scuola in cui sono previste le linee guida sulla parità di genere, basta applicarla. Un’educazione e una formazione che devono essere estese anche alle forze dell’ordine e ai magistrati affinché supportino le donne in condizione di fragilità, con l’ascolto e l’accompagnamento alla denuncia. Ma soprattutto servono risorse. Quelle da stanziare per il reddito di libertà, introdotto nella scorsa legislatura grazie all’iniziativa di Italia Viva e in particolare di Lucia Annibali. Dare un aiuto economico diretto e immediato alle vittime di violenza domestica prive di risorse permette loro di decidere di allontanarsi dal contesto familiare abusante e intraprendere un percorso di emancipazione e ricostruzione di una vita libera dalla violenza.