Modifiche alla disciplina in materia di riscossione
La risoluzione approvata impegna il governo a intervenire sulla disciplina della riscossione (contenuta nel Decreto Legislativo numero 159 del 2015) attraverso misure di semplificazione e razionalizzazione delle norme vigenti in materia.
Alcuni degli strumenti normativi predisposti da tale atto di indirizzo traggono origine da un’analisi delle criticità emerse nella gestione di Equitalia. La società, a cui è affidato il servizio pubblico della riscossione su tutto il territorio nazionale ad esclusione della Sicilia, è intervenuta infatti recentemente in audizione presso la Commissione Finanze della Camera dei Deputati.
La risoluzione propone di consentire ai contribuenti (decaduti da precedenti piani di rateazione) di accedere ad un nuovo piano; viene inoltre chiesto di rendere permanente e maggiormente efficace e tempestiva la disciplina sulla compensazione dei debiti tributari con i crediti maturati dalle imprese nei confronti delle amministrazioni pubbliche.
La risoluzione chiede inoltre un miglioramento del rapporto tra i contribuenti e il Fisco, attraverso misure che garantiscano una maggiore trasparenza reciproca, oltre alla puntuale attuazione dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr), al fine di semplificare ulteriormente l’attività di notifica degli atti della riscossione ed attuare una maggiore collaborazione fra gli enti pubblici interessati.
La situazione debitoria di molti contribuenti (in particolare titolari di piccole imprese) rappresenta oggi infatti una vera e propria emergenza sociale ed una maggiore elasticità nella rateazione e nella compensazione dei debiti tributari può costituire un valido strumento per sostenere la ripresa economica ed occupazionale del paese.