Infrastrutture: farle regionali è l’opposto di quello che serve al paese
Pandemia e crisi energetica ci hanno insegnato, e il Paese l’ha capito meglio della maggioranza, che le materie concorrenti previste dal titolo V hanno creato un corto circuito. Questa legge di iniziativa popolare, che avremmo dovuto affrontare prima del ddl sull’autonomia differenziata, chiede di sottrarre alcune competenze all’autonomia, penso all’energia e alle infrastrutture. Non ha senso farle regionali, è l’opposto di quello che serve al paese. L’energia non ha più una dimensione nazionale. I bandi di gara sull’idroelettrico, sottratti allo Stato, sono andati deserti. Le nostre infrastrutture non si parlano e non hanno coordinamento. Rotterdam sottrae traffico alle nostre merci perché da lì c’è solo il problema di quale infrastruttura scegliere, tra treni e autostrade, per farle arrivare a destinazione. In Italia, invece, una volta che le merci arrivano, non si sa dove mandarle. Per non parlare della rete a banda larga: ci sono borghi dell’entroterra ancora non raggiunti dalla fibra. L’autonomia differenziata che abbiamo votato ieri è un pasticcio. e vincitori non saranno le regioni del nord perché. se le merci non potranno essere trasportate, rischiano di diventare molto povere.