Allarme Onu clima, occorrono nuovi incentivi verdi
“Per cercare di arrestare i cambiamenti climatici sono necessarie anche politiche fiscali stabili ed innovative”: è quanto afferma di Silvia Fregolent, responsabile economia dei deputati Pd ed esponente Ecologisti Democratici.
“Le misure attuate fino ad oggi a livello sia nazionale che comunitario si sono dimostrate efficaci ma nonostante una ampia fascia di popolazione consideri l’ambiente una priorità, la crisi sta ancora impedendo la concreta realizzazione di processi di riconversione verso l’energia pulita e contro le emissioni nocive”.
“Secondo l’ultimo rapporto l’Onu mancano ormai pochi anni per evitare al pianeta danni irreversibili. Le pratiche quotidiane ecologiche individuali, se incentivate anche fiscalmente, sono quindi fondamentali per combattere i mutamenti climatici. Sto pensando ad esempio – sottolinea Silvia Fregolent – ad incentivi per l’utilizzo del trasporto pubblico o per il controllo dell’efficienza energetica delle abitazioni, all’utilizzo responsabile domestico dell’acqua o dell’energia: buone pratiche, insomma, che ogni cittadino può effettuare ricevendo un immediato beneficio anche economico. Per fare alcuni esempi: introdurre la detrazione degli abbonamenti per i mezzi pubblici, la detrazione per la manutenzione degli apparecchi inquinanti come le caldaie, misure ad hoc per la rottamazione delle vecchie lampadine o strumenti semplici ma efficaci per limitare la dispersione idrica”.
“Laddove infatti – conclude il deputato Pd –, come per la raccolta differenziata, l’utente ha potuto verificare che ad una attenta separazione dei rifiuti corrispondeva un risparmio in bolletta, si sono ottenuti risultati maggiori ed in minor tempo”.
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