Buoni pasto: a Torino migliaia di imprese di ristorazione in crisi, ma dal governo nessuna risposta
Un milione di lavoratori senza buoni pasto, decine di migliaia di imprese di ristorazione da rimborsare e licenziamenti: sono questi i numeri drammatici della crisi di Qui!Group l’azienda in fallimento che fornisce i ticket di numerose pubbliche amministrazioni in cinque regioni. Si tratta di una situazione insostenibile su cui il governo non è ancora intervenuto e su cui è necessario prendere provvedimenti urgenti ed efficaci. Sul tema ho presentato un’interrogazione.
Il governo deve fornire rassicurazioni e certezze ai dipendenti pubblici ed alle aziende della filiera coinvolte che, in molti casi, si sono esposte ed indebitate per decine di migliaia di euro e rischiano seriamente di avere gravi ripercussioni sulla continuità produttiva e sui livelli occupazionali. Si tratta di un problema diffuso che solo a Torino coinvolge almeno duemila realtà imprenditoriali, spesso di piccole e medie dimensione, per importi che variano dai 20mila agli 80mila euro.
E’ altrettanto necessario controllare in maniera incisiva l’attività e la correttezza delle aziende distributrici di buoni pasto per prevenire e contrastare tempestivamente ogni elemento di crisi.