Pericoloso e inutile trasformare le principali strade di Torino in finte piste ciclabili
Limitare la velocità de controviali di Torino a 20 chilometri all’ora è l’ennesima follia di Chiara Appendino. I principali assi viari cittadini non possono essere equiparati alle piste ciclabili, soprattutto in questa fase dove le evidenti criticità del trasporto pubblico in piena ripartenza delle attività stanno incentivando i cittadini ad utilizzare i mezzi privati. Si rischieranno ingorghi e disagi per tutta la popolazione e seri pericoli per i ciclisti costretti a muoversi tra le file di auto rallentate. E’ necessario implementare la mobilità dolce ed in sicurezza, ma pensare di trasformare le strade a grande intensità in finte piste ciclabili è l’ennesima dimosrtazione dell’improvvisazione, del dilettantismo e dell’incapacità del sindaco di Torino